Trailer:
“Oggi, dopo 5 anni, in questo “Dopo” creato dal crollo del ponte vogliamo raccontare l’insieme degli istanti che lo hanno preceduto. La storia delle volontà e degli interessi che hanno portato migliaia di tonnellate di ferro e cemento a collassare su se stesse in 4 secondi, troncando 43 vite e modificando per sempre l’animo di una città svegliatasi il giorno dopo con una parte che manca e che ancora oggi non ha recuperato.”
La parte che manca / 1
La parte che manca / 2
24 risposte a “La parte che manca”
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Elisa
Vivo da 33 anni in Germania e non sono più molto dentro nelle storie italiane. Ho ascoltato con interesse il vostro podcast. Se fossi giovane mi arrabbierei furiosa, adesso ho ascoltato con lacrime e tanta tristezza per tutte le persone nel mondo che hanno avuto la vita rovinata da questi squallidi squali capitalisti ben sostenuti e coperti da politici di ogni colore.
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Carla
La seconda puntata è persino meglio dell’inizio. Un ottimo lavoro di ricostruzione e narrazione, pulito e netto. Grazie!
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Francesco
Un ponte che esisteva come esiste il normale delle cose di Genova, il crollo è un esempio della cosa pubblica passata al privato, al profitto, grazie.
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Maria Agnese Cardini
Il racconto è impressionante per chiarezza e ritmo.
Gli autori del testo e della musica sono bravissimi. -
Ilenia
Bel progetto!! La musica poi e importantissima mi ha fatto camminare insieme al racconto del protagonista….bravi ragazzi.
Ilenia. -
Rita
Bravi. Ben impostato dal punto di vista storico-sociale, senza dimenticare i conflitti ambientali della Val Polcevera (e non solo). Personalmente è scattato anche un processo di immedesimazione con il personaggio che racconta di in prima persona il suo percorso al lavoro. Aspetto di ascoltare le altre due puntate.
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Anna Bragatto
Bravissimi!! Una ricostruzione storica notevole , un ritmo che non perde colpi, questo passare dal oggi al passato e viceversa scoprendo connessioni inaspettate! Musica e sonori azzeccatissimi ! A wonderfull job !! Da diffondere ovunque.
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